domenica 15 aprile 2012

In ricordo di Piermario Morosini

Nato a Bergamo e cresciuto nel settore giovanile dell'Atalanta, nel 2005 era stato prelevato dall'Udinese, sempre attenta ai talenti in erba. Con i friulani ha poche occasioni per mettersi in evidenza e così viene mandato altrove a farsi le ossa, in B, prima al Bologna e poi al Vicenza. E con i biancorossi si guadagna un posto nell'Under 21 che va a giocare gli Europei in Svezia, prima di proseguire il suo girovagare che lo porta a Reggio Calabria, Padova e ancora Vicenza. La scorsa estate il ritorno a Udine, prima del prestito al Livorno per rilanciarsi, per prendersi una rivincita. Perché Morosini era uno che non si arrendeva mai, che di difficoltà nella vita ne aveva superate parecchie, da quando, nemmeno maggiorenne, si era ritrovato senza papà Aldo e mamma Camilla. "Sono cose che ti segnano e ti cambiano la vita, ma che allo stesso tempo ti mettono in corpo tanta rabbia e ti aiutano a dare sempre tutto per realizzare quello che era un sogno anche dei miei genitori", raccontava nel 2005, quando passò all'Udinese. Qualche tempo dopo venne a mancare anche il fratello disabile, e Piermario si era ritrovato a lottare per sé e per la sorella maggiore e malata. Una vita dura, difficile che Morosini ha sempre affrontato a testa alta, dignitosamente. Un'esistenza finita troppo presto.

Tratto da :  http://it.eurosport.yahoo.com/14042012/45/serie-b-triste-storia-piermario-morosini.html?nc

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