Paolo Pulici (Roncello, 27 aprile 1950) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo attaccante. Con 172 gol totali con la maglia del Torino è il primatista
dei marcatori del club
torinese davanti anche ad altre
bandiere granata come Marco Ferrante (125), Valentino Mazzola (123), Ciccio Graziani (122) e Rolando Bianchi (61 ma ancora in attività). Iscritto all'anagrafe come Paolino, è soprannominato Puliciclone (appellativo inventato da Gianni Brera) o, più affettuosamente, Pupi. Da 16 anni insegna il gioco del calcio
presso la Società Sportiva Tritium 1908, a Trezzo sull'Adda (MI), occupandosi della scuola calcio che porta il suo
nome. Attaccante mancino veloce
e forte fisicamente, era particolarmente
dotato nel gioco aereo e acrobatico; era inoltre un abile rigorista. Scartato dall'Inter, il Torino lo acquistò nel 1967 dal Legnano e l'allenatore Edmondo Fabbri lo lanciò come titolare nella stagione
1968-1969 nella partita Torino-Cagliari (0-0). Nelle prime quattro stagioni in
maglia granata (di cui tre da titolare) disputò 79 partite di campionato
realizzando solamente 9 reti, a causa di carenze tecniche e di mancanza di
freddezza sottoporta. Nel 1972 l'allenatoreGustavo Giagnoni lo escluse dall'undici titolare per un
periodo di due mesi, dedicato al raffinamento della tecnica individuale con
l'ausilio dei tecnici del settore giovanile, e nel campionato 1972-1973 realizzò 17
reti, laureandosi capocannoniere del campionato insieme a Gianni
Rivera e Giuseppe Savoldi. Si
ripetè nel 1975 e nel 1976, quando realizzò 21
reti nel campionato vinto dai granata, giocando in coppia
con Francesco
Graziani (i due vennero
soprannominati i gemelli del gol): suo
il gol decisivo, all'ultima giornata contro il Cesena.Con la maglia
granata, con la quale disputò 14 campionati, ha giocato 437 partite, segnando
172 reti tra campionato e coppe. Oltre allo scudetto, conquistò un secondo posto
in campionato nel 1977 e la Coppa Italia nel 1971. Nelle annate
successive allo scudetto il numero di reti diminuì, fino a un minimo di 3
nella stagione 1979-1980, in
concomitanza con l'esaurimento del ciclo legato a Luigi
Radice. Nel 1982 ottenne la lista gratuita da Torino, e si
trasferì all'Udinese; dopo una
stagione in Friuli, passò
alla Fiorentina, con la
quale chiuse la sua carriera agonistica. Meno entusiasmante fu il suo rapporto
con la Nazionale. Disputò in azzurro 19 partite con un bottino di 5 gol; spesso
schierato in coppia con Graziani, non riuscì a ripetere le prestazioni offerte
con la maglia granata, venendo spesso sostituito da Roberto Bettega. Fu
convocato anche per due edizioni dei mondiali (1974 e 1978) ma in entrambe le
occasioni non fu mai schierato in campo. Dopo il ritiro è entrato a far parte
dello staff tecnico del Piacenza come allenatore in seconda. Dal 1986 al 1988
è stato al fianco di Titta
Rota, mentre nella stagione 1988-1989 ha ricoperto il ruolo di vice di Enrico
Catuzzi e successivamente di Attilio
Perotti
Tratto da: http://it.wikipedia.org/wiki/Paolo_Pulici
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