"Se entrassi in una stanza, e ci fossero Dio o Buddha o Bill Gates o Sergey Brin o chiunque altro potesse trovare un modo per guarirmi, non credo che direi di sì".
Queste le parole di Michael J Fox, che nel 1991 ha scoperto di avere il morbo diParkinson. Da allora la sua vita è cambiata e, contrariamente a quanto si possa pensare, non in peggio, perché si è arricchita. "Non avrei passato quello che ho passato e non avrei fatto le esperienze che ho fatto - ha detto in un'intervista a Rolling Stone riferendosi a come sarebbe stata la sua vita senza la malattia - Ce la faccio ancora. In fin dei conti riesco ancora a fare uno show. E allora che cosa ho perso?". Un punto di vista molto chiaro, che poi ha continuato a spiegare così: "Tutti noi abbiamo la nostra dose di sfortune e tutti noi preferiremmo i problemi degli altri ai nostri".
Per l'attore si tratta dell'ennesima dimostrazione di grande forza: da quando ha scoperto di essere ammalato, infatti, il protagonista di Ritorno al futuro non ha mai smesso di combattere, non si è mai perso d'animo e non ha mai smesso di dedicarsi al suo lavoro. Ora, grazie a un miglioramento delle condizioni di salute, è tornato in tv per una serie sulla sua vita prodotta dalla Nbc dal titolo The Michael J. Fox.
In un'altra occasione l'attore, che ha creato una fondazione a sostegno della ricerca scientifica, aveva dichiarato: "Il parkinson mi ha salvato la vita. Prima vivevo a 100 all'ora e bevevo, ora mi sono avvicinato alla famiglia".
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