venerdì 26 luglio 2013

La storia di Rooie Marck, il tifoso che voleva vedere per l'ultima volta il suo Feyenoord

I tifosi di calcio, o meglio gli ultras, spesso sono protagonisti delle pagine di cronaca per gli atti di violenza di cui si rendono protagonisti, ma la passione che scatena questo sport spesso è capace anche di scrivere storie meravigliose. Ed è sicuramente unica e commovente la storia di Rooie Marck, un tifoso delFeyenoord morto a causa di un tumore negli ultimi giorni di giugno, dopo aver realizzato quello che era il suo ultimo desiderio. Il 54enne ha seguito per tutta la vita la squadra di Rotterdam, era un volto noto della curva, la scorsa primavera gli è stato diagnosticato un tumore che non gli lasciava scampo, il responso dei medici è stato agghiacciante: gli restavano pochi mesi di vita.
Quando è venuto a conoscenza della malattia ha espresso un desiderio, quello di poter vedere un’ultima volta il suo Feyenoord al De Kuip. I suoi amici, in collaborazione con la società sono riusciti ad esaudirlo organizzando una giornata in suo onore lo scorso 26 giugno. In occasione del primo allenamento della stagione 2013/2014 i tifosi hanno gremito la curva per rendere indimenticabile la giornata di Rooie. Davanti ai suoi occhi si è mostrato uno spettacolo mozzafiato fatto di cori, fumogeni e tanto calore. L’uomo, adagiato su una barella a bordo campo e circondato dai suoi amici, ha chiaramente apprezzato mostrando incredulità e gioia, trattenendo a stento le lacrime.
Il momento più toccante è stato quando è stato srotolato uno striscione che lo raffigurava con la sua classica maglia verde, quella con cui il Feyenoord è diventato campione d’Europa e del mondo nel 1970, a quel punto non ce l’ha fatta più ed è scoppiato a piangere. Così si è alzato dalla barella per andare sotto la curva, sorretto dai suoi amici, a ringraziare la sua gente, i suoi amici, le persone con le quali ha condiviso decine di giornate e alle quali lega i ricordi di una vita. Anche i giocatori del Feyenoord hanno voluto salutare Rooie che ha potuto così stringere la mano ai suoi idoli per l’ultima volta.
Rooie Marck è morto tre giorni dopo, negli occhi avrà avuto ancora quei meravigliosi momenti vissuti al De Kuip. Certamente mancherà molto ai suoi amici e alla sua famiglia, ma averlo salutato nel modo che più desiderava sicuramente contribuirà a rendere meno amaro il ricordo. Dal mondo del calcio e da quello degli ultras arriva una storia unica, senza lieto fine, ma comunque capace di commuovere e di strappare un sorriso, complimenti ai tifosi del Feyenoord che sono stati capaci di scriverla e di darle vita.

mercoledì 10 luglio 2013

Ciao Ciao Gobbonna!

Non avrei scommesso un centesimo su di te. Mi sono sbagliato e mi sono stupito dei tuoi miglioramenti. Il fatto che pur giocando in B Prandelli ti avesse convocato per gli Europei un po' mi puzzava.... Meglio così... Il tuo prezzo si è alzato. Sei sempre stato coerente ammettendo che saresti potuto andare a  giocare nel Pianezza. Il tuo amore per Marchis*o poi, l'abbiamo visto tutti nel derby. L'amore trionfa. Per questi motivi non ti odierò e come per tutti gli altri tifosi granata rimarrai semplicemente un Gobb*. Indifferenza. Niente grinta, niente cuore. Non sei mai stato un giocatore da Toro. We trust in Glik. Molto peggio vedere Bianchi con la maglia del Bologna e Meggiorini (comunque un lottatore..) con quella del Toro... Mi fa piacere salutarti, mi fa piacere sapere che il Pianezza ha finalmente acquistato il Top Player e i soldi, alla fine, li abbiamo incassati noi.

lunedì 1 luglio 2013

Effettivamente...


I benefici della birra

Uno spot citava: "chi beve birra campa cent'anni". Non sarà vero, ma questa bevanda, un derivato del luppolo, ha notevoli proprietà benefiche. Ha origini molto lontane nel tempo, sembra addirittura risalenti all'antico Egitto: ovviamente era molto diversa, soprattutto per la fermentazione, che era naturale.
E oggi è una delle bevande preferite dagli italiani, la numero uno tra i 30 e i 44 anni, molto apprezzata anche dalle donne (12 milioni si calcolano) per le poche calorie che contiene e il basso livello di alcol.
Da un'indagine commissionata dall'associazione Assobirra è risultato che il consumo di birra ha superato quello del vino, soprattutto nei pasti fuori casa e durante il weekend. Il 42% degli italiani la beve al ristorante, contro un 39% che preferisce il vino.
Secondo uno studio dell'Università di Barcellona, con la collaborazione dell'Istituto di Salute di Madrid, un consumo moderato di birra ha effetti positivi sulla nostra salute, per l'alto contenuto di acido folicovitamineferro e calcio. Inoltre, il luppolo contiene un particolare polifenolo, lo xantumolo, una molecola che viene considerata antitumorale.
Non è semplicemente una bevanda alcolica, ma ha proprietà nutritive importanti, e infatti per un lungo periodo è stata chiamata "il pane liquido". Tutto questo va bene, ma non si deve eccedere. Tradotto, vuol dire massimo 2-3 bicchieri al giorno, da 0,25 cl l'uno. In questo modo si assumeranno dai 20 ai 30 gr. di alcol, rimanendo nella dose consigliata dai medici. E i benefici quali sono?

LA BIRRA NON FA INGRASSARE - Come dicevamo non fornisce tante calorie, un bicchiere da 250 cc ne apporta circa 85, meno di un succo di frutta ricco di vitamine. Ovviamente dipende dal tipo di birra che scegliamo, 100 grammi di quella normale si traduce sulle 35 cal., con un range che va da 28 (per quelle leggere) alle 60 (per quelle più forti). Dati che provengono da studi effettuati in Gran Bretagna, la patria della birra, secondo cui la bionda è la meno calorica tra le bevande alcoliche, con valori addirittura più bassi di molte bevande analcoliche

LA BIRRA FA BENE ALLE OSSA - Ce lo dice l'Università californiana di Davis, che ha esaminato oltre 100 diversi tipi di birre, rilevando una notevole presenza di silicio. Si tratta di un minerale che ha tra le sue caratteristiche quelle di aumentare la forma e la resistenza delle nostre ossa. Il silicio è presente soprattutto nelle birre prodotte con orzo e luppolo. 

LA BIRRA PREVIENE I DISTURBI CARDIOVASCOLARI - Riduce del 4% il livello del colesterolo, quindi dei grassi presenti nel sangue. È stato provato da diverse ricerche che bere birra moderatamente abbassa i rischi di andare incontro a un infarto. Questo perché contiene un alto tasso di polifenoli, noti antiossidanti che hanno capacità elevate dal punto di vista protettivo delle arterie. 

LA BIRRA PREVIENE IL DIABETE DI TIPO 2 - Anche in questo caso si tratta di una proprietà molto importante, evidenziata dai risultati di uno studio europeo. Sono state esaminate 16.000 donne, di età compresa tra i 50 e i 70 anni. Tra loro, chi beveva birra, in modo ripetiamo sempre moderato, vedeva diminuire il rischio dell'insorgenza del diabete di tipo 2 rispetto a quelle che erano astemie. 

LA BIRRA E' ANTITUMORALE - È risultato da uno studio condotto dall'Istituto dei tumori di Genova. Questo grazie all'alto livello di polifenoli presenti, in particolar modo dello xantumolo, che ha la capacità di fermare lo sviluppo di nuovi vasi sanguigni che favoriscono la crescita tumorale. Le birre a più alto contenuto di xantumolo sono quelle con più luppolo, quelle cioè dal sapore più amaro e che nel bicchiere sviluppano una schiuma densa e persistente.

Tratto da: 
http://it.lifestyle.yahoo.com/foto/benefici-della-birra-slideshow/la-birra-%C3%A8-antitumorale-photo--2061295321.html