lunedì 26 novembre 2012

Che fine ha fatto... Aristoteles


E' entrato nell'immaginario collettivo italiano nel ruolo di Aristoteles, il campione brasiliano che fa sognare Lino Banfi ne "L'allenatore nel pallone" del 1984. Ma il brasiliano di Oronzo Canà, in verità, è tutto tranne che brasiliano. Urs Althaus, infatti, è svizzero, nato vicino a Zurigo nel 1959 (da padre nigeriano) e da ragazzo giocò veramente a calcio, militando due anni nel Zurigo. Il ruolo di Aristoteles è quello che gli ha dato la celebrità nel cinema, la sua croce e delizia in una carriera che ha avuto pochi altri picchi.
Urs AlthausSempre nel 1984 fu protagonista del film "Arrapaho" degli Squallor, mentre l'altro film di successo in cui ebbe la fortuna di recitare è stato"Il nome della rosa", dove ebbe il ruolo di Venanzio. Qui la sua carriera ha uno stop di quasi vent'anni, nei quali si dedica alla sua azienda in Svizzera e, di conseguenza, finisce nel dimenticatoio del cinema.
Nel 1998 è nuovamente Lino Banfi a ridargli spazio davanti alla telecamera, questa volta in tv, ne "Un medico in famiglia", mentre nel 2008 recita un cameo nel remake di "L'allenatore nel pallone 2". Ma Urs Althaus non è stato solo Aristoteles. Nel 1977, infatti, fu il primo uomo di colore ad apparire sulla copertina di GQ in America, dopo che l'editore aveva avuto dubbi a pubblicare un non bianco sulla copertina che rappresentava "le facce degli americani". E il suo essere uno svizzero di colore lo ha portato, nel 2009 a pubblicare un libro dal titolo eloquente "Io, il negro". Come attore, invece, nel 2014 uscirà  "La Sonnambula" .

domenica 25 novembre 2012

Torino - Fiorentina 2-2 * Il Pagellone


Gillet 6
  Darmian 6 Glick 6 Ogbonna 6 D'Ambrosio 6
Gazzi 7 Basha 6.5
Cerci 7  Bianchi 6 Meggiorini 5.5 Santana 6.5

Subentrati:

Rodriguez 6
Birsa 6
Stevanovic S.V.

sabato 24 novembre 2012

Beato fra le nonne


Accortosi dai sondaggi di essere più popolare fra i coetanei di Heidi che fra quelli di Bersani, il rottamatore Renzi si è fatto riprendere sulla copertina di «Oggi» in compagnia delle nonne ottuagenarie. Il messaggio: non ce l’ho con gli antichi, ma con gli eterni. Un quarantenne che occupa la stessa poltrona da vent’anni (ammesso che esista) è rottamabile più di un sessantenne che la occupa soltanto da due.  

Comunque la pensiate, non vi sfuggirà la portata storica dell’evento. Quando mai un politico si era preoccupato di piacere ai nonni? Per lungo tempo i vecchi sono stati una minoranza: saggia, influente, ma sparuta. Le minoranze motivate fanno le rivoluzioni e le dittature, ma in democrazia è la quantità che comanda. Il Sessantotto fu il Sessantotto perché a quel tempo in Italia c’era il triplo dei ragazzi di adesso, che pur avendo molte più ragioni di protestare dei loro padri non sono abbastanza numerosi per farle valere. Il cambiamento di cui nessuno parla non è (solo) digitale, ma generazionale. I giovani sono pochi, gli anziani vivono meglio e di più. Nel 2020, domattina, il primo partito italiano saranno gli ultrasessantacinquenni (ovvero i sessantottini invecchiati). Ma la nonnocrazia sarà sensibile a parole come sogno, investimento e futuro, senza le quali una società muore? Ai nonni del proprio futuro importa poco, ma di quello di figli e nipoti sì. Perciò questa democrazia di vecchi tornerà giovane solo se la politica comincerà a parlare, oltre al latinorum delle cifre, il linguaggio senza tempo dell’amore. 

Tratto da : http://www.lastampa.it/2012/11/21/cultura/opinioni/buongiorno/beato-fra-le-nonne-653z7H9whsgN7iAWHquTwO/pagina.html

giovedì 22 novembre 2012

Non votare si può?......

Pochi lo sanno ma la legge prevede la possibilita' di rifiutarsi di votare e metterlo a
verbale.
Quando si va al seggio e dopo che le schede sono vidimate si dichiara che ci si rifiuta
di votare e si vuole che sia messo a verbale.
Le schede di rifiuto vengono CONTATE e sono VALIDE, contrariamente alle schede
nulle o bianche o all'astensione dal voto.
Nessun media (chiaramente) ne parla, sembra che i giochi della CASTA siano gia' fatti,
come al solito la gente andra' a votare il 'meno peggio'.
Nel caso le schede di rifiuto arrivassero a un certo numero ( cosa mai successa nelle
elezioni italiane) la casta avrebbe 'qualche problema’ nell'assegnare i seggi vuoti e i
media saranno obbligati a parlarne.
Fate girare questa mail il piu' possibile, e' l'unica maniera per fare sentire la voce di tutti
quelli che vogliono un sistema con persone veramente nuove e non un branco di
professionisti della politica che rubano soldi parlando di niente.
L'astensionismo passivo non fa percentuale di media votanti e riguardo alle elezioni
legislative il nostro sistema di attribuzione non prevede nessun quorum di
partecipazione.
Quindi, se per assurdo nella consultazione elettorale votassero tre persone, ciò che
uscirebbe dalle urne sarebbe considerata valida espressione della volontà popolare e
si procederebbe quindi all'attribuzione dei seggi in base allo scrutinio di tre schede.
Altresì le schede bianche e nulle, fanno si percentuale votanti, ma vengono ripartite,
dopo la verifica in sede di collegio di garanzia che ne attesti le caratteristiche di bianche
o nulle, in un unico cumulo da ripartire nel cosiddetto premio di maggioranza.
Esiste però un METODO DI ASTENSIONE, che garantisce di essere percentuale
votante (quindi non delegante) ma consente di non far attribuire il proprio non-voto al
partito di maggioranza.
E' infatti facoltà dell'elettore recarsi al seggio e una volta fatto vidimare il certificato
elettorale, AVVALERSI DEL DIRITTO DI RIFIUTARE LA SCHEDA, assicurandosi di far
mettere a verbale tale opzione; è possibile inoltre ALLEGARE IN CALCE AL VERBALE,
UNA BREVE DICHIARAZIONE IN CUI, SE VUOLE, L'ELETTORE HA IL DIRITTO DI
ESPRIMERE LE MOTIVAZIONI DEL SUO RIFIUTO
(es.: 'Nessuno degli schieramenti qui riportati mi rappresenta')'.

Ho ricevuto questa mail e ho trovato giusto pubblicarla. Qualcuno di voi sa se è vero o no?

lunedì 19 novembre 2012

Roma - Torino 2-0 * Il Pagellone


Gillet 6
  Darmian 6 Glick 7 Ogbonna 6.5 D'Ambrosio 6
Gazzi 6.5 Basha 6.5
Cerci 5.5  Bianchi 6 Sgrigna 5.5 Santana 5.5

Subentrati:

Sansone 6
Verdi S.V.
Diop S.V.

domenica 18 novembre 2012

Quando è nata la mafia?

I loro nomi sono buffi, ma Osso, Mastrosso e Carcagnosso sono soggetti su cui conviene poco scherzare. Secondo una leggenda, infatti, i tre sarebbero i fondatori di mafia, ‘ndrangheta e camorra. Fuggiti da Toledo nel 1412 dopo aver vendicato l’onore della sorella, i tre cavalieri spagnoli giunsero nell’isola siciliana di Favignana. Qui rimasero nascosti nelle grotte sotterranee per ventinove anni, undici mesi e ventinove giorni, riemergendo solo all’alba del trentesimo anno per fondare nel Sud Italia società segrete simili alla “garduna”, cui appartenevano in terra iberica.

Osso, il più pigro, fondò la mafia in Sicilia; Mastrosso si stabilì in Calabria, dove mise in piedi la ‘ndrangheta; Carcagnosso viaggiò fino a Napoli, dove seminò le basi della camorra. Nella garduna, così come nelle sue filiazioni, vigerebbe un codice d’onore e complessi riti di iniziazione e punizione. Come si è scoperto durante le indagini per la strage di Duisburg del 2007, chi si affilia alla ‘ndrangheta giura ancora oggi fedeltà in nome dei tre cavalieri di Toledo, bruciando un santino di san Michele Arcangelo e spillando tre gocce del proprio sangue. Questa origine è tramandata nell’organizzazione criminale con canzoni e musiche.

Tratto da: http://www.focus.it/curiosita/storia/quando-e-nata-la-mafia_C39.aspx

venerdì 16 novembre 2012

Appuntamento al futuro


Una signora affetta da sinusite acuta telefona al solito ambulatorio per prenotare una visita specialistica. Ma la segretaria le rivolge una domanda nuova: esente da ticket? La signora dice di sì e la segretaria fissa l’appuntamento per il 16 aprile 2013, quando la sinusite sarà guarita oppure da acuta sarà diventata cronica. Moderatamente furibonda, la signora si confida con il fratello, che telefona allo stesso ambulatorio per fissare la stessa visita, ma alla domanda sull’esenzione risponde di non averne diritto. La stessa segretaria gli prenota la visita per il 3 dicembre 2012.  

Al lettore che mi ha segnalato questa storia di ordinaria ingiustizia ricordo che indignarsi scioglie i grumi del cuore e fa bene (persino alla sinusite). Ma non serve ad anticipare le visite degli esenti da ticket, che restano fissate al futuro remoto perché lo Stato paga tardi gli ambulatori o non li paga proprio. Non li paga perché, da quando gli hanno impedito di continuare a indebitarsi, non ha più soldi. E non ha più soldi, nonostante le tasse, per una serie di concause: le ruberie dei politici, gli sprechi degli amministratori, l’eccesso di servizi richiesti alla sanità pubblica da medici pigri e malati immaginari. Adesso il tempo è scaduto: per tutti, anche se come sempre i primi ad andarci di mezzo sono stati i più deboli. Eppure c’è un’alternativa al lamento. Esistono programmi sanitari che consentono di prenotare visite gratuite in ambulatori meno congestionati, ancorché più lontani da casa. Bisogna informarsi, muoversi, industriarsi. L’era dello Stato Mamma è finita. Anche per i ladri e i furbi, però. 

Tratto da: http://www.lastampa.it/2012/11/16/cultura/opinioni/buongiorno/appuntamento-al-futuro-EYCy8Sj8w2BbfHN3Oy9zYO/pagina.html

lunedì 12 novembre 2012

Bilancio di un'epoca

Latte, burro e uova
1969 :
Vai a prendere il latte dal lattaio, che ti saluta, con in mano il bidone in alluminio; prendi il burro fatto con latte di mucca, tagliato a panetti. Poi chiedi una dozzina di uova che sono messe in un vaso di vetro. Paghi con il sorriso della lattaia ed esci sotto il sole splendente. Il tutto ha richiesto 10 minuti di tempo.
2010 :
Prendi un carrello del cavolo, che ha una ruota bloccata, che lo fa andare in tutti i sensi salvo in quello che tu vorresti, passi per la porta che dovrebbe girare, ma che è bloccata perché un cretino l'ha spinta; poi cerchi il settore latticini, dove normalmente ti ghiacci e cerchi di scegliere fra 12 marche di burro, che dovrebbe essere fatto a base di latte comunitario. E controlli la data di scadenza.....
Per il latte: devi scegliere fra vitaminico, intero, scremato, nutriente, per bambini, per malati o magari in promozione, ma con la data di scadenza ed i componenti.... Lasciamo perdere!
Per le uova: cerchi la data di deposizione, il nome della ditta e soprattutto verifichi che nessun uovo sia incrinato o rotto e, accidenti!!! Ti ritrovi i pantaloni sporchi di giallo!
Fai la coda alla cassa, ma la cicciona davanti a te ha preso un articolo in promozione che non ha il codice....
allora aspetti e aspetti.... Poi sempre con questo carrello del cavolo, esci per prendere la tua auto sotto la pioggia, ma non la trovi perché hai dimenticato il numero della corsia....
Infine, dopo aver caricato l'auto, bisogna riportare l'arnese rotto e solo in quel momento ti accorgi che è impossibile recuperare la moneta.... Torni alla tua auto sotto la pioggia che è raddoppiata nel frattempo....
E' più di un'ora che sei uscito.
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Fare un viaggio in aereo


1969 :
Viaggi con Alitalia, ti danno da mangiare e ti invitano a bere quello che vuoi, il tutto servito da bellissime hostess: il tuo sedile è talmente largo che ci può stare in due.

2010 :
Entri in aereo continuando ad impigliarti con la cintura, che ti hanno fatto togliere in dogana per passare il controllo.
Ti siedi sul tuo sedile e se respiri un po' forte dai una botta con il gomito allo schienale del vicino. Se hai sete lo stewart ti porta la lista e i prezzi sono stratosferici.

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Michele vuole andare nel bosco all'uscita da scuola. Mostra il suo coltellino a Giovanni, con il quale pensa di fabbricarsi una fionda.


1969 :
Il direttore scolastico vede il suo coltello e gli domanda dove l'ha comprato, per andarsene a comprare uno uguale.
2010 :
La scuola chiude, si chiama la polizia, che porta Michele in commissariato.
Il TG1 presenta il caso durante il telegiornale in diretta dalla porta della scuola.
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Disciplina scolastica


1969 :
Fai il bullo in classe. Il professore ti molla una sberla. Quando arrivi a casa tuo padre te ne molla un altro paio.

2010 :
Fai il bullo. Il professore ti domanda scusa. Tuo padre ti compra una moto e va a spaccare la faccia al prof!
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Franco e Marco litigano. Si mollano qualche pugno dopo la scuola.


1969 :
Gli altri seguono lo scontro. Marco vince.
I due si stringono la mano e sono amici per tutta la vita.

2010 :
La scuola chiude.
Il TG1 denuncia la violenza scolastica.
Il Corriere della Sera mette la notizia in prima pagina su 5 colonne.

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Enrico rompe il parabrezza di un auto nel quartiere. Suo padre sfila la cintura e gli fa capire come va la vita.

1969 :
Enrico farà più attenzione la prossima volta, diventa grande normalmente, fa degli studi, va all'università e diventa una bravo professionista.
2010 :
La polizia arresta il padre di Enrico per maltrattamenti sui minori. Enrico si unisce ad una banda di delinquenti. Lo psicologo arriva a convincere sua sorella che il padre abusava di lei e lo fa mettere in prigione.
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Giovanni cade dopo una corsa a piedi. Si ferisce il ginocchio e piange. La professoressa lo raggiunge, lo prende in braccio per confortarlo.

1969 :
In due minuti Giovanni sta meglio e continua la corsa..
2010 :
La prof è accusata di perversione su minori e si ritrova disoccupata, si becca 3 anni di prigione con la condizionale.
Giovanni va in terapia per 5 anni. I suoi genitori chiedono i danni e gli interessi alla scuola per negligenza nella sorveglianza e alla professoressa per trauma emotivo. Vincono tutti i processi. La prof disoccupata p interdetta e si suicida gettandosi da un palazzo. Più tardi Giovanni morirà per overdose in una casa occupata.

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Arriva il 25 ottobre.


1969 :
Non succede nulla.

2010 :
E' il giorno del cambio dell'ora legale: le persone soffrono d'insonnia e di depressione.

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La fine delle vacanze.


1969 :
Dopo aver passato 15 giorni di vacanza con la famiglia, nella roulotte trainata da una Fiat 125, le vacanze terminano.
Il giorno dopo si ritorna al lavoro freschi e riposati.
2010 :

Dopo 2 settimane alle Seychelles, ottenute a buon mercato grazie ai "buoni vacanze" ditta, rientri stanco ed esasperato a causa di 4 ore di attesa all'aeroporto, seguite da 12 ore di volo.
Al lavoro ti ci vuole una settimana per riprenderti dal fuso orario.

domenica 11 novembre 2012

Torino - Bologna 1-0 * Il Pagellone


Gillet 6
  Darmian 6 Glick 6 Rodriguez 6 D'Ambrosio 7
Gazzi 6 Basha 6.5
Cerci 7  Bianchi 5.5 Sansone 6.5 Vives 5.5

Subentrati:

Santana 6
Meggiorini 6
Brighi 6
 
Reti 
D'Ambrosio

martedì 6 novembre 2012

Supermercati: attenzione all'effetto regalo

 di Cristina Maccarone

Fare la spesa è diventato sempre più caro e tra sottocosti e promozioni, non sempre si riesce a raccapezzarsi e soprattutto, se a volte si ha a volte l'impressione di avere fatto un affare, sempre più spesso nasce il sospetto – soprattutto dando poi un'occhiata allo scontrino - che si è davvero comprato in offerta. Per risparmiare realmente sulla spesa al supermercato, è necessario prendere qualche accorgimento. 
No, non parliamo soltanto dei trucchi che potete mettere in atto prima di avvicinarvi ai vari banconi (come l'avere una lista della spesa o il controllare sempre le etichette). Quelli sono sicuramente importanti, ma altrettanto importante è sapersi gestire con parole che creano un appeal incredibile su tutti come offerta, promozione, sottocosto, 1+1, prendi 3 paghi 2. Le offerte infatti spesso non sono davvero tali e quello che vi sembra essere un “regalo”, in effetti non lo è per due motivi sostanziali. Uno: il prezzo del prodotto potrebbe essere più alto di quanto lo sia di solito; secondo: anche l'invitarvi a comprare in una quantità diversa da quella che realmente vi serve, modifica i vostri consumi e ci invita ancora più spesso, di quanto fareste in realtà, ad andare in quel supermercato. Ovviamente, ricordare i prezzi di ogni prodotto è difficile, ma vi può venire in soccorso il web. 
Molti siti infatti permettono di vedere i prezzi dei vari prodotti, come Risparmio Super dove si trovano volantini, promozioni e anche le indicazioni dei supermercati più economici vicino casa. Un altro è Dove conviene che ogni giorno, a seconda della modalità che avete scelto, vi invia sulla posta elettronica i volantini con le offerte. Fare i confronti nella tranquillità della vostra casa, vi consentirà di rendervi conto subito se una promozione è davvero tale. 
Altri accorgimenti sono da prendere una volta che sarete sul posto: spesso i vari prodotti con prezzi ribassati sono messi all'ingresso del supermercato o subito dopo il reparto frutta e verdura. Una scelta non casuale: il consumatore ha così la sensazione di fare un buon affare fin da subito e preferisce prendere il prodotto all'inizio del suo giro per assicurarsi l'offerta evitando così di andare a fare i confronti con altre merci simili sistemate nei corridoi appositi e che potrebbero, a prezzo normale, costare di meno. 
E anche quando un prodotto in offerta o in regalo si trova al suo posto, potrebbe in effetti non essere conveniente. Spesso infatti nel posto del prodotto in offerta se ne trova un altro simile con un prezzo differente quindi occhio all'etichetta e a cosa c'è scritto sotto la parola “promozione”. Infine, last but not the least: non è detto che regali e offerte siano “per tutti”
Come sapete, tutti i supermercati danno la possibilità di fare una tessera e riservano alcune promozioni solo a chi ha la card. Quando prendere un prodotto allo scaffale, state quindi attenti se si tratta di un'offerta “democratica” o solo per i “tesserati”.

domenica 4 novembre 2012

Napoli - Torino 1-1 * Il Pagellone

Gillet 5.5
  Darmian 6 Glick 6 Rodriguez 6 D'Ambrosio 6.5
Gazzi 6 Basha 6
Cerci 6  Bianchi 6 Sgrigna 5.5 Vives 6

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Brighi 6
Sansone 6.5
Santana 6
 
Reti 
Sansone